OLTRE LA VITA
SUOR MARIA ERMENEGILDA
Suor Maria Flaviana Di Feliciantonio
Dopo meno di una
settimana, siamo qui
per dare l’ultimo sa-
luto ad un’altra con-
sorella: Suor M. Er-
menegilda ci ha lasciato
ieri mattina, giorno in cui abbiamo
celebrato l’anniversario della nasci-
ta del nostro Padre Fondatore. La
lunga vita di Suor M. Ermenegil-
da si può facilmente riassumere in
poche parole, anzi si potrebbe dire
senza esagerazione che la sua vita è
stata un unico e costante “SI”. In-
fatti nessuno di noi potrebbe dire di
aver sentito pronunciare un NO da
questa nostra consorella.
Nata a Olibra, in provincia
di Ascoli Piceno, nel 1933, ha fat-
to il suo ingresso in Congregazione
alla giovanissima età di 15 anni, nel
1948. Ha emesso la sua professione
temporanea il 27 dicembre 1951 e
la professione perpetua il 12 set-
tembre 1955.
Fin dai primissimi anni del-
la sua vita di consacrata si é dedicata
con un amore veramente materno
all’educazione dei bambini nella
scuola dell’infanzia. Dovunque ha
lasciato un dolcissimo ricordo non
solo nei piccoli che curava con tanta
tenerezza interessandosi di ognuno
come se fosse l’unico, ma anche ne-
gli adulti che hanno avuto la gioia e
il piacere di incontrarla. Tante sono
le comunità in cui l’obbedienza l’ha
destinata; basterà qui ricordarne al-
cune: Padova, dove è ritornata in
due momenti diversi; Martinsicuro,-
Magliano Romano,Taino, S.Egidio;
ma sicuramente dove è ricordata
in modo veramente speciale è stata
la parrocchia di Maltignano dove è
vissuta, in due periodi diversi, ben
18 anni. Tra i presenti qui ci sono
certamente alcuni che, provenen-
do da Maltignano, avrebbero tante
cose da dire di questa nostra conso-
rella che ha palato molto poco nella
sua vita, ma ha testimoniato sempre
la serenità e la gioia di appartenere
al Signore.
Dal 2016 è stata trasferita in
questa comunità di San Benedetto a
causa delle sue precarie condizioni
di salute; tuttavia anche qui ha cer-
cato di donarsi alle consorelle fino
a che le forze fisiche glielo hanno
consentito.
Ultimamente, in seguito ad
una caduta, è stata ricoverata e sot-
toposta all’intervento per la frattura
del femore. Ritornata in comunità,
non è riuscita a riprendersi, per cui,
in poco tempo, è peggiorata e nella
mattinata i ieri ci ha lasciato, quasi
rendendosi conto che stava arrivan-
do la fine.
Ora ella è alla presenza del
Suo Sposo Gesù, dell’Immacolata
che tanto ha amato, del nostro Pa-
dre Fondatore, dei suoi familiari e
di tutte le consorelle che l’hanno
preceduta. Noi l’affidiamo alla mi-
sericordia di Dio e a lei ci affidiamo
perché, dal cielo, continui a pensare
a noi, ai suoi parenti e alle schiere
di bambini (ormai adulti) a cui si è
donata con tanto amore.
