Luci di Maria - Maggio | Giugno 2018 - page 24

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Le caratteristiche del luogo hanno con-
ciliato in modo davvero ottimale con
la finalità principale del nostro viaggio,
che è stata quella di ritirarci per qual-
che giorno dalla frenesia del quoti-
diano per ritagliarci un tempo ed uno
spazio per le nostre famiglie, in cui la
coppia in particolare, invitata e guidata
attraverso momenti dedicati alla Parola
e alla riflessione personale e condivisa,
potesse ripercorrere ed approfondire
alcuni aspetti della propria realtà di
vita cristiana nel cammino quotidiano
insieme.
La possibilità poi di mettere a
confronto con le altre coppie
i pezzi della propria storia ha
permesso di aprire una piccola
finestra di noi stessi e attraverso
questa affacciarci sul mondo
degli altri e di ritrovarsi con loro
nelle emozioni , nelle aspettati-
ve, nelle difficoltà e nelle gioie.
Ci siamo ricavati anche il tempo per
effettuare visite turistiche alle bellezze
del territorio come la maestosa e im-
mensa Reggia di Caserta ed il bellissi-
mo e suggestivo eremo di San Salva-
tore, un antico monastero benedettino
che sembra sospeso nel vuoto perchè
abbarbicato sul pizzo della montagna
e accessibile solo da un lato, che ci ha
richiesto dal paesino di Rocchetta e
Crore una piccola escursione in peren-
ne salita nel rigoglioso e fresco sotto-
bosco del monte Maggiore.
Il nostro soggiorno, seppur di breve
permanenza, è stato anche omaggiato
dell’arrivo della statua in carta pesta
del venerabile Antonio Marcucci che
era stata precedentemente commissio-
nata dai Padri per essere ospitata nella
cappellina del loro Istituto lì a Sparani-
se, per coloro che si sono trovati lì ad
accoglierla è stato un momento molto
emozionante.
Ciò che ha reso ancor più piacevole
la nostra permanenza è stata la calda
accoglienza e apertura delle diverse
persone che abbiamo conosciuto e con
cui siamo stati in contatto, a partire in-
nanzitutto dalle suore dell’Istituto che
ci hanno ospitato, che ci hanno trattato
da re, fino ai giovani e dinamici parroci
della zona che ci hanno accompagnato
e dato disponibilità per future espe-
rienze di gemellaggio tra i giovani delle
rispettive parrocchie.
L’opportunità di aver avuto questo
tempo di condivisione tra noi famiglie,
in cui abbiamo potuto confrontare
pezzi delle nostre storie, vivere mo-
menti di convivialità, di passeggiate, di
gioco, di risate… ci ha accresciuto la
consapevolezza del fatto che la bellez-
za e la forza del cristiano sta nello sco-
prire continuamente la gioia di incon-
trarsi con gli altri, attraverso le proprie
diversità, per “camminare insieme”,
diretti verso lo stesso obiettivo che è
quello di lasciarsi guidare e stupire ogni
giorno dall’amore del Signore alla no-
stra vita.
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